Variazioni nell’aspetto e nella grana della pelle.
-La pelle si rinnova continuamente. Nuove cellule si formano nello strato più profondo dell’epidermide e migrano progressivamente verso la superficie. Le cellule sono morte quando raggiungono la superficie della pelle e vanno incontro a esfoliazione. Con l’età, il processo di rinnovamento rallenta. Lo strato di cellule morte rimane attaccato alla superficie dando alla pelle un aspetto spento. La pelle è ruvida al tatto e appare grezza.
-Le strutture che sostengono la pelle, così come la sua elasticità, si riducono con l’età. La pelle « cede » e compaiono le rughe.
Porpora senile
-La pelle di una persona anziana è più sottile e fragile.
-Gli stessi vasi sanguigni vengono facilmente danneggiati, con conseguente sviluppo di ecchimosi, fenomeno che viene chiamato porpora senile (di Bateman).
-Quest’ultima interessa spesso gli avambracci ed è secondaria alla riduzione del contenuto di acido ialuronico, la sostanza responsabile del mantenimento della consistenza (e della funzionalità) della pelle.
-La presenza di questa affezione non è indice di disturbi vitaminici o emorragici.
-La pelle guarisce molto lentamente a seguito di queste lesioni.
Porpora senile (di Bateman) (ecchimosi)
Xerosi ed eczema asteatosico
-La pelle diventa secca e si desquama facilmente poiché i suoi componenti lipidici si riducono con l’età.
-La pelle secca provoca prurito e le sensazioni di secchezza e tensione sono frequenti.
-La pelle secca presenta una superficie ruvida. Ciò si osserva sulla parte alta della schiena e sugli arti, soprattutto sulla parte inferiore delle gambe. A volte, sulle zone di pelle secca si sviluppa l’eczema asteatosico. Quest’ultimo si presenta sotto forma di chiazze rosse e squamose, mal delimitate.
-A volte si osservano delle lesioni tipiche a maglia di rete simili al celadon.
Infezioni e infestazioni cutanee
-Infezioni batteriche:
- -a. le fessure e le screpolature che si manifestano sulla pelle secca rappresentano una porta d’ingresso per i batteri.
- -b. Ciò porta all’instaurarsi di infezioni batteriche superficiali.
-Scabbia:
- -a. si tratta di un’infestazione parassitaria della pelle, molto pruriginosa, causata da un acaro.
- -b. L’infestazione si diffonde di solito tra gli individui anziani che vivono in contesti istituzionalizzati.
- -c. A volte croste e squame neoformate ricoprono tutto il corpo (scabbia norvegese).
-Infezioni fungine:
- -a. gli individui anziani sviluppano spesso queste infezioni a carico delle unghie e della pelle, soprattutto a livello dei piedi.
- -b. Le infezioni fungine nelle unghie si manifestano con uno scolorimento e un ispessimento delle stesse.
- -c. L’infezione della pelle si può presentare con arrossamento e presenza di bolle, nonché con la formazione di squame.
Acaro della scabbia
Alterazioni pigmentarie
-Si osserva spesso la presenza di macchie marroni simili a lentiggini.
-Tuttavia, esse sono più grandi e più irregolari delle lentiggini semplici e vengono chiamate lentigo senili (o solari).
-Rappresentano la conseguenza dell’esposizione al sole.
-Se queste lesioni diventano più grandi o più spesse oppure sviluppano una crosta, è consigliabile consultare il medico allo scopo di escludere la presenza di un tumore cutaneo.
-Le lentigo solari possono essere rimosse facilmente attraverso trattamento refrigerante con azoto liquido, elettrochirurgia o con l’uso di composti chimici.
-Le cellule responsabili della pigmentazione possono diventare meno attive negli individui anziani e possono assumere l’aspetto della cera.
Formazione di lesioni bollose
-Le persone anziane possono sviluppare lesioni bollose (vescicole) di varia eziologia.
-Un disturbo comune è l’ herpes zoster che:
- -a. rappresenta una riattivazione del virus della varicella.
- -b. si presenta sotto forma di una linea di lesioni bollose (vescicole) su un lato della testa e del tronco o lungo un arto.
- -c. può essere associata a dolore intenso.
Herpes zoster facciale
-La formazione di lesioni bollose può anche essere causata da un disturbo del sistema immunitario. Un’affezione comune è rappresentata dal pemfigoide bolloso, che si manifesta sotto forma di bolle di grandi dimensioni che si sviluppano su una pelle arrossata o normale. Per controllare l’affezione è necessario il ricorso a un trattamento efficace.
Neoformazioni non-cancerose della pelle (benigne)
-Le persone anziane possono sviluppare diversi tipi di neoformazioni cutanee. Queste includono:
- -a. le cheratosi seborroiche (verruche seborroiche) (macchie marroni e rugose al tatto)
- -b. gli angiomi rubino (protuberanze a cupola, rosse e lisce)
- -c. l’iperplasia sebacea (papule giallastre costituite da ghiandole sudoripare).
Cheratosi seborroica
-Queste lesioni benigne non richiedono trattamento (ma possono essere rimosse per motivi estetici); tuttavia, in caso di dubbio, consultare sempre un medico. Il dermatologo potrà decidere se una lesione appare clinicamente benigna o maligna.
Neoformazioni cutanee cancerose (maligne)
-Le persone anziane esposte per lungo tempo al sole possono sviluppare delle lesioni precancerose chiamate cheratosi attiniche e dei tumori cutanei maligni chiamati carcinomi basocellulari e spinocellulari.
- -a. Questi carcinomi iniziano come piccole protuberanze che si ingrandiscono gradualmente, fino ad andare incontro a ulcerazione. Possono essere di colore rosso o nero.
- -b. Consultare il medico in presenza di lesioni che aumentano di dimensioni o di piaghe che non guariscono.